mercoledì 15 novembre 2017

San Lorenzo









Abbiamo titolato semplicemente "San Lorenzo" perché vorremmo parlare (a modo nostro) della Cattedrale e della strada che oggi prende il suo  nome. 

“Parlare a modo nostro”, perché non vogliamo raccontare la storia della cattedrale nei minimi dettagli. La trovate altrove, raccontata da altri più bravi di noi. Noi vogliamo mostrarvi, commentandole, le immagini che abbiamo raccolto sul passato della strada e della cattedrale.

Cattedrale dalla fondazione antica,  e invece strada abbastanza nuova, specie per il nome. Ma andiamo per gradi, raccontando di quando Genova aveva due cattedrali...
Due cattedrali? e che lusso è?  Proprio a Genova, dove lo spazio si contava "a palmi" ? 

La prima cattedrale genovese era la basilica di San Siro che la tradizione dice fondata (come Basilica dei 12 Apostoli) nel IV secolo, ed ebbe la funzione di cattedrale fino a tutto il X secolo.
  
La chiesa di S. Lorenzo, nacque probabilmente come cappella cimiteriale nel V o VI secolo. Ingrandita nel corso degli anni, si trovò al posto giusto nel momento giusto, nel IX secolo per condividere con San Siro il titolo di Cattedrale.  Infatti San Siro era all’epoca “fuori mura” quindi esposta alle incursioni saracene, mentre San Lorenzo era entro la cinta delle mura del IX secolo.  Quindi vi furono trasferiti tesori e reliquie da S. Siro e per un paio di secoli si instaurò l’uso di utilizzare come cattedrale S. Siro nei mesi invernali e S. Lorenzo nella buona stagione, quando più alta era la probabilità di un assalto via mare.
Una cattedrale "pendolare" ? Forse abbiamo, fra gli altri,  anche questo primato.
Nella piantina del Poleggi (che segue) le mura della città sono segnate in nero.  La piantina si riferisce al XI sec. ovvero prima della costruzione delle mura del Barbarosssa, (1155)

Una città portuale del Medioevo - Genova nei secolo X-XVI di  L.G.Bianchi e E.Poleggi   ed. Sagep


A questo punto, acquistata importanza, la chiesa ebbe un periodo quasi ininterrotto di grandi trasformazioni che accenneremo solo brevemente.  Nel 1007 vi fu trasferita in via definitiva e permanente la sede vescovile. 

Nel 1098 iniziò una totale ricostruzione in stile romanico. con l'uso di materiali di reimpiego  come i sarcofagi romani reperibili in loco.


da viaggio nei Caruggi di Riccardo Navone - fratelli Frilli editore


da viaggio nei Caruggi di Riccardo Navone - fratelli Frilli editore






Il 6 maggio del 1099 arrivarono da Myra le ceneri di S.Giovanni Battista. Avvenimento raffigurato in seguito da Francesco Solimena  nel 1717 per la sala del Minor Consiglio del palazzo Ducale.  Opera andata distrutta nel 1777 ma di cui si conserva ancora il bozzetto

Bozzetto conservato nella banca Popolare di Sondrio


Le ceneri sono conservate nel Museo del Tesoro della chiesa dentro una teca in argento realizzata nel 1445 ca. .

 




In seguito, intorno al 1490, alla chiesa venne regalato da papa Innocenzo VIII  un piatto di calcedonio. La trazione vuole che vi fosse stata deposta la testa del Battista appena tagliata.  
Il piatto è conservato nella Sala del Tesoro della Chiesa.






 Nel 1230 la facciata fu rifatta in stile gotico. Nel 1296 in incendio bruciò il tetto e rese inservibili le colonne ed il relativo cantiere si “trascinò” fino al 1312.

A questo punto S.Lorenzo doveva presentarsi pressapoco come nella rappresentazione che segue, con una grande cupola ad ordini colonnati sovrapposti. (Genua) in Hartmann Schedel, "Cronache di Norimberga".

1493 la più antica carta a stampa di Genova  copia trovasi nella biblioteca universitaria di Genova



Nel 1550 il tetto e la cupola vennero rifatti nuovamente. Nei secoli successivi furono effettuati numerosi “tappulli” e modifiche che trasformarono la chiesa secondo i vari stili in voga al momento. Vennero aperte cappelle laterali e finestre sulle pareti, trasformando una struttura medioevale in una in stile barocco, ma il secondo campanile non fu aggiunto mai. 
   
Una rivoluzione (francese), diverse guerre con cambiamenti di regime, ed i pesanti lavori di abbassamento e ampliamento di via Carlo Alberto (poi S. Lorenzo) lasciarono la chiesa in cattive condizioni strutturali alla metà del 1800.    
Di qui un lavoro di consolidamento e restauro durato circa un secolo, anche tenuto conto dei danni nel frattempo provocati dalla seconda guerra Mondiale.

Qui la chiesa in una stampa del  1788. Il disegnatore, come d'uso, ha ampliato a dismisura la strada a fianco della chiesa, che era molto più stretta. Anche la piazza era grande meno della metà di quella attuale.

1788-Guidotti da Description des beautés de Genes

Ma lasciamo per il momento la chiesa ed occupiamoci della strada. Strada che un tempo non esisteva, come dimostra la mappa  di Giacomo Brusco del 1766 (dalla raccolta del Giolfi, Palazzo Rosso ufficio Belle Arti).  
Al n.40 vediamo la chiesa che è collegata con Piazza Nuova ed il Ducale, ma non ha collegamento diretto con la Ripa, alla quale si giunge con un percorso piuttosto tortuoso.




Nel 1835 veniva costruita la Carrettiera Carlo Alberto (via Gramsci) e la sua prosecuzione dalla Raibetta al Ducale (via San Lorenzo). 
La piantina mostra la situazione prima di via San Lorenzo.  In grigio chiaro le parti demolite. Le linee tratteggiate delimitano la nuova strada e l'allargamento della piazza 

via S.Lorenzo da viaggio nei Caruggi di Riccardo Navone - fratelli Frilli editore


Durante i lavori vennero effettuati scavi e sondaggi  e ritrovate numerose sepolture. Qui in una illustrazione di Alfredo Luxoro



Abbiamo accennato ad un lavoro di consolidamento e restauro durato circa un secolo, dalla metà del 1800 alla metà del 1900, eseguito da varie mani e da varie "teste" , che è ben descritto nel libro "Medioevo Restaurato" in un saggio di Claro di Fabio, che vi invitiamo a leggere ma che non possiamo qui riportare per intero. Ci limiteremo a qualche "assaggio"

 



in pianta "prima della cura"-  ovvero con le costruzioni "posticce" addossate alla chiea

Dopo l'eliminazione delle vecchie strutture appoggiate alla chiesa


Alcune immagini dell'interno della chiesa nelle varie epoche.

Genova Edifici Storici e Grandi Dimore-Emanuela Brignone Cattaneo & Roberto Schezen- edit.Umberto Allemandi&C


Genova Edifici Storici e Grandi Dimore-Emanuela Brignone Cattaneo & Roberto Schezen- edit.Umberto Allemandi&C


Genova Edifici Storici e Grandi Dimore-Emanuela Brignone Cattaneo & Roberto Schezen- edit.Umberto Allemandi&C



Genova Edifici Storici e Grandi Dimore-Emanuela Brignone Cattaneo & Roberto Schezen- edit.Umberto Allemandi&C



Genova Edifici Storici e Grandi Dimore-Emanuela Brignone Cattaneo & Roberto Schezen- edit.Umberto Allemandi&C



Terminiamo con un paio di foto di via S.Lorenzo a fine 1800, qui vista dal basso

da Strade Ritrovate - Reg.Liguria


Qui vista da piazza Umberto I ( ora Matteotti )

 Genova Antica e dintorni  ed. Mondani










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